OptoJump diventa 2D
Anche OptoJump, come il fratello OptoGait qualche mese fa, diventa bidimensionale. E’ possibile da oggi avere un area di misura rettangolare max 6x6mt con le barre standard. Clicca qui per maggiori informazioni.
Le tipologie di test che si possono eseguire con questa configurazione sono di tutti i tipi. Se ne avvantaggiano maggiormente i test di tapping e di march in place che identificano automaticamente il piede destro e sinistro. Il “Drift protocol” che prima aveva bisogno di 4 serie di salti monopodalici ora è molto più semplice da eseguire (bastano due serie, una per gamba; usare in questo caso il nuovo protocollo “Drift Protocol 2D”).
Gestione Dispositivi
Dal menu utilità è possibile gestire diversi “dispositivi” esterni al PC (uno dei quali sono ovviamente le barre OptoJump).
I dispositivi cablati via USB (al momento le barre OptoJump, il cronometro Microgate Witty e il treadmill senza motore a velocità variabile Woodway) sono automaticamente riconosciuti e resi “attivi”.
I dispositivi wireless, collegati al pc tramite una chiavetta USB/Bluetooth, devono invece essere “ricercati”, eventualmente battezzati con un nome mnemonico e poi resi attivi uno alla volta (vedere il paragrafo successivo per un esempio concreto con un cardiofrequenzimetro).

Cardiofrequenzimetri
Tra i primi dispositivi wireless ad essere gestiti troviamo le fasce cardio Polar e quelle ANT+ (Garmin, Suunto, ecc.).
Facendo indossare il cardio all’atleta/paziente durante il test, il suo battito cardiaco verrà registrato ed associato temporalmente agli eventi proprio del test (es. al salto, al passo, ecc).
Per una completa trattazione dell’uso e configurazione del cardiofrequenzimetro si veda il manuale d'uso al capitolo 4.4.6.

Cronometro e Fotocellule Witty
E’ possibile utilizzare in combinazione con OptoJump Next il kit cronometro/fotocellule wireless chiamato Witty.
Lo scopo delle fotocellule è quello di dare l’impulso esterno alla partenza e fine del test ed eventualmente di registrare dei tempi intermedi all’interno di test di sprint/corsa con sistemi modulari
Vediamo un esempio concreto:
Misurazione di uno sprint di 30 mt., con fotocellule di arrivo e partenza e intertempo ai 10 e 20 mt.
Ci basterà porre le fotocellule nei punti desiderati e attaccare il cronometro Witty al PC dove sta girando il software OptoJump Next.
Le fotocellule trasmetteranno wireless l’impulso al cronometro, che a sua volta colloquierà con il software.

Il test andrà definito con tipo di start e stop = “Impulso Esterno” (che verrà dato da Witty al passaggio delle fotocellule) e con numero di intertempi pari alle fotocellule intermedie che abbiamo posto nel sistema.

Stabilometria Dinamica
In ogni test è ora visualizzato il “gomitolo delle posizioni”. Visualizzando sullo schermo le barre Optojump, vedremo durante l’esecuzione del test apparire un pallino che ci indica il centroide dei piedi dell’atleta. Il primo pallino (di colore rosa) ci indica la posizione iniziale i successivi andranno a formare lo schema del movimento dell’atleta durante il test facendoci capire come questo controlla gli spostamenti. Il colore del pallino dei salti effettuati andrà mano a mano a diventare più trasparente, mentre quello attuale sarà evidenziato in bianco. Ovviamente, in presenza di un sistema 2D, il gomitolo traccerà gli spostamenti sia in X che in Y.
Negli esempi successivi vediamo due test di balzi da 15 secondi dove, nel primo, l’atleta ha controllato bene la posizione restando sempre nell’intorno del punto iniziale, mentre nel secondo è andato “a spasso” non riuscendo a controllare. Parafrasando un noto spot del passato, ricordate sempre ai vostri atelti che “la potenza è nulla senza controllo”.

In presenza delle barre 2D, le misure dei centroidi (Jumping Point) e delle loro distanze (Jumping Point Gap) sono date per entrambi gli assi X e Y. Il confronto tra i due test precedenti, usando queste misure, evidenzia anche in termini grafici e numerici la differenza di controllo.
Pulsanti di Zoom e Config sulle Barre
Cliccando sull’icona + all’inizio della raffigurazione delle barre, otterremo uno zoom delle stesse. Cliccare sull’icona – per tornare alla vista originale

Il bottone di Configura Barre (utile soprattutto nei test di corsa o di camminata) ci permette di decidere quali informazioni visualizzare sulla raffigurazione. Sono state aggiunte le distanze parziali e progressive tra un passo e l’altro.

Esportazione Protocolli
E’ ora possibile esportare un singolo protocollo in formato Excel; oltre alla classica esportazione dei dati dei singoli test che lo compongono, vengono esportati (in un secondo worksheet di excel) anche i dati salienti del protocollo (nell’esempio quello di un Drift Test)

Test di Sprint con appoggio mano (Partenza con Tre punti / Three Point Start)
In alcune discipline sportive sono molto diffusi i test con partenza appoggiando entrambi i piedi e una mano (da cui il nome “Partenza con Tre punti”). Un esempio è il famoso 40 Yard Dash usato molto nel Football Americano.
E’ ora possibile usare un particolare tipo di Start nei test di sprint, che facilita questo tipo di test. L’atleta entra dentro l’area e quando appoggia correttamente i 3 punti (2 piedi e una mano tra i quali ci deve sempre essere una "Luce" di qualche led) il test ha automaticamente inizio. Appena la mano si solleva viene triggerato lo start e viene calcolato il tempo dallo stacco al primo passo. Indicando con quale piede l’altleta spinge (destro o sinistro) avremo inoltre tutti i parametri divisi. Clicca qui per ulteriori dettagli.
PCI –Phase Coordination Index
Nei test di camminata aggiunta il valore PCI (Phase Coordination Index). Questo indice è molto usato per verificare la coordinazione bilaterale nella camminata e si basa sul concetto di Phase (ϕ) all’interno di un Gait Cycle (in una camminata “ideale” ϕ = 180° per ogni passo).
Il PCI è stato definito (in uno studio del 2007 di Plotnik, Giladi, Hausdorff sui soggetti anziani e con Parkinson) come la somma del Coefficiente di variabilità (CV) di ϕ e la media della differenza tra ϕ e 180° presa in valore assoluto.
Valori di PCI più alti indicano coordinazione bilaterale più scarsa (quindi riscontrabili in soggetti più anziani o in soggetti con patologie rispetto a quelli sani).
Nuovi Protocollo 4H3C (4 Hops, 3 Contacts)
Analogo al già presente protocollo “Single Leg 3 Hops” (3 salti monopodalici in avanti utili nella valutazione del recupero del legamento crociato anteriore) è stato introdotto il protocollo “4H3C” (4 Hops, 3 Contacts) che aggiunge un salto in più.
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